Carlo Pacciani

Data:
16 Novembre 2017

Carlo Pacciani

Ci ha lasciati Carlo Pacciani, lungimirante ed eccellente Presidente della societá Esperia, grande uomo di sport, appassionato di canottaggio e del fiume Po, dirigente impegnato quotidianamente nelle attività del suo circolo, nella dedizione ai suoi soci e ai suoi atleti, sempre pronto a rispondere alle esigenze comuni del mondo sportivo cittadino, regionale e nazionale, costantemente presente nella vita e nelle iniziative delle federazioni.

Ci ha lasciati con la nobiltà che ha contraddistinto la sua vita, affrontando con  coraggio sportivo  e lucida umana dignità, anche gli ultimi difficili mesi.

Il suo sorriso, la sua passione sportiva, la sua vitalità rimarranno per sempre impressi in tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Alla figlia Olivia, a tutti i famigliari, al Presidente, ai dirigenti, agli atleti e ai soci tutti della soc. Esperia, il Comitato Regionale della FIC formula le più sentite e sincere condolianze.

 

Molti i messaggi di cordoglio che stanno pervenendo al Comitato.

Mi dispiace tantissimo. In questi anni abbiamo fatto tante cose insieme, era un riferimento, una persona con cui confrontarci, sempre disponibile.   Perdo un amico e un compagno. So che mi mancherà. 

 

Claudia Napoli
 

Mi unisco a quando detto da tutti voi in ricordo di un uomo sportivo e sempre presente.Vorrei andare al funerale e fare le condoglianze, personalmente e da parte della Federazione, alla sua famiglia. Quindi, non appena avrete notizie su data e luogo, avvisatemi per favore. Grazie molte

Gaia Palma

Sono personalmente esterrefatto per la notizia che per me giunge come un fulmine a ciel sereno. Ho sempre ammirato Carlo come uomo, come professionista e come dirigente. La Canottieri Candia tutta si unisce al cordoglio del mondo remiero e sportivo.
Le più sentite condoglianze alla famiglia ed a tutta la Canottieri Esperia-Torino, 
Alberto Graffino.
 
E’ tanto il dolore quando si perde un amico. Mi mancherà la sua intelligenza, la sua capacità di esprimere punti di vista sempre originali, il suo impegno e la sua grande passione per il canottaggio. 
Mauro Crosio.
 
Qualche volta mi ero scontrato con Carlo, ogni presidente cerca di portare l’acqua al proprio mulino. Poi ci trovavamo al bar per un caffe’ e ridevamo delle nostre baruffe. Ciao Carlo mi mancherai ……

Gian Luigi Favero
 
Siamo rimasti molto colpiti da questa prematura scomparsa di Carlo, grande dirigente e affabile persona. Ci uniamo al dolore di tutto il canottaggio piemontese e porgiamo sentite condoglianze alla famiglia e alla Sua Società Esperia.
Canottieri Pallanza ASD La Segreteria
 
Da sportivi prima di ogni mondiale abbiamo sempre pregato .. noi abbiamo la preghiera del canottiere , dopo quest’estate mi sono avvicinato ad un modo diverso di vedere le cose . Il presidente Pacciani ci ha visto e premiato piu volte in passato , non riesco a concepire la morte ma una cosa è vera presidente. Quando si conosce la solitudine del silenzio e si sperimenta la gioia delle quiete non si ha più paura. Grazie per aver contribuito allo sport ed alla vita degli atleti. 
Giorgio Tuccinardi
 
Anche la Canottieri Omegna si unisce nel ricordo di Carlo con sentite condoglianze alla sua famiglia ed alla Società.
Roberto Nolli
 

Carlo Pacciani è stato il degno Presidente di una Società, l’Esperia, che occupa un posto speciale nell’ammirazione di noi canottieri. La sua generosa passione e la sua determinazione sono stati il motore della continuità di quella grande storia.  la Caprera, unendosi all’omaggio della grande famiglia del canottaggio Torinese alla figura di Carlo, porge sincere condoglianze ai famigliari ed ai soci dell’Esperia.

Marco Venesia

A nome di tutto lo sport universitario sono a fare le condoglianze alla famiglia e alla societa  Esperia per la scomparsa del dirigente dott Carlo Pacciani…..oggi lo sport piemontese e sicuramente piu povero  

Riccardo D’Elicio

Di seguito un ricordo di Giorgia Garberoglio 

Siamo gente di fiume. Attaccati a quei riflessi che si specchiano sui nostri circoli. Con il peso della barca sulla spalla, che quasi fa male ma che ci regala pace. Siamo quel senso di casa che ci ferma il respiro quando superiamo i nostri cancelli, riconoscendo gli spigoli delle nostre società. Siamo la gioia che proviamo quando i nostri atleti vincono. Siamo la gioia che proviamo quando gli altri atleti amici vincono. Perché poi quel tratto di fiume è uno solo e alla fine ci rende tutti uguali, nella diversità. Siamo quella prepotenza che ci da forza quando si deve lottare per proteggere i nostri progetti. Siamo sorriso quando un nuovo bimbo si iscrive. Siamo rete, quando il fiume si riprende qualcosa o la città si rifiuta di darcela. Rete quando un atleta vince e tutti l’abbiamo visto imparare a remare. Unici eppure, quando ci si racconta, con le proprie idee, i propri progetti. Siamo gente di fiume, consapevoli che debba scorrere sempre, felici di fermarlo un istante con il nostro remo e mischiarci il nostro sudore, la nostra vita, i nostri pensieri. Siamo gente di fiume che prende a pacche sulla spalla chi è gente di fiume, che ama con durezza e ama con pienezza. Siamo diversi, e unici, e incompatibili e unici, e coraggiosi e unici, e amici, e unici. Carlo è unico, è stato unico con la sua testa i suoi progetti il suo circolo. Con il suo carattere e la sua accoglienza. Carlo guardava avanti ma sempre un giorno più avanti, quasi a vincere il tempo. Si allenava, non mollava, sorrideva, organizzava, credeva nei suoi ragazzi e nel Canottaggio e nella gente di fiume. Su cui aveva ancora tanti progetti. Ma lo sappiamo e lo sa, che la gente di fiume si carica addosso una barca, che sia singolo o doppio o otto, prende il progetto e rema. Siamo gente di fiume, e ci saranno palate che incresperanno l’acqua per lui. E barche che porteremo per condividere ancora un progetto comune, da gente di fiume, che condivide questo segreto che resta nell’anima, il Canottaggio e il fiume. Il nostro.

Riccardo Iuliani 

 

 
 

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento

17 Settembre 2023, 21:43